CHAMPAGNE EXPERIENCE 2025: TUTTE LE BOLLICINE DELLO CHAMPAGNE IN UNA EXPERIENCE UNICA

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Da quando Dom Pérignon nel 1600 ha catturato le bollicine nello Champagne, questo vino conosciuto con il nome della terra e regione in cui nasce, è cresciuto sia in qualità che in quantità, che in metodologie e stili, appassionando veramente tante persone, diventate dei cultori, altri addirittura dei veri e propri Guru.

Tutto questo in due giornate uniche che si ripetono ogni ottobre nella giornata di Champagne Experience! io non manco mai!!!

E’ sempre una scoperta, ogni anno nuova, prodotti e bottiglie a volte uniche, altre volte rare, ma sempre quel colore unico, inconfondibile Champagne nel bicchiere.

Devo dire che un giorno solo per degustare tutto quello che si vuole, non basta; e poi ci sono le Masterclass, gli abbinamenti, le degustazioni verticali, oppure l'apertura di bottiglie che hanno la loro rara particolarità e quella stuzzicante esperienza di avere nel bicchiere un prodotto unico, a volte quasi introvabile.

Per gli amanti del settore, come per me, è facile ricordare sfumature e carattere.

Ma sono i Vigneon in persona, che ti versano la bottiglia, che ti spiegano il prodotto, ma che soprattutto trasmettono quel senso di appartenenza ad una terra che ha plasmato vigne e uomini, conquistando il mondo intero!

Lo Champagne è una vera e unica Experience!Un mondo racchiuso nel nome della sua regione, non si scrive mai troppo perché ogni frase racconta un’emozione, come ogni sorso di Champagne.

Non solo quel lusso possibile di stappare una bottiglia di Champagne, ma anche l’emozione unica di assaggiare qualcosa che non si conosce, il privilegio di scegliere poi cosa acquistare e quelle emozioni da condividere a casa per rivivere ogni volta un’esperienza.

Ci vediamo il prossimo anno nel magico mondo di Champagne Experience!

Ma, seguitemi, vi racconterò tante altre cose sulle emozioni dello Champagne e non solo.

Si, perchè lo Champagne, dopo tutto è donna, o per lo meno è figlio di donne tenaci che hanno creduto nella loro terra.

Intanto le vigne si trovano (si trovavano) al limite massimo per la viticoltura. una caratteristica che ha portato a quella necessità di studiare una soluzione per poter produrre un vino che si poteva bere. A questo ha rimediato Dom Perignon. Ma.. lui cercava di fare un vino fermo, cosa che di vendemmia in vendemmia non era possibile; si è così dovuto arrendere al clima e intrappolare le bollicine!

Questo è stato solo l’inizio delle nostre esperienze autentiche e, ad ogni bollicina un’emozione, un susseguirsi di profumi così rari, a volte sofisticati, così diversi da vignaiolo e territorio, da aver dato vita ad un mondo unico e inimitabile.

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